Utilizzare il laser per effettuare interventi di riparazione o restauro su anelli, collane, bracciali,
catenine e altri monili realizzati in materiali preziosi consente di ottenere saldature tanto resistenti
quanto impeccabili dal punto di vista estetico, grazie alle caratteristiche specifiche di questa
tecnologia.
Riparare i monili utilizzando un raggio laser, infatti, consente di effettuare ogni genere di
intervento, andando a colpire qualsiasi componente del gioiello, indipendentemente dalla sua
collocazione, dalla sua forma e dal suo spessore. Grazie al laser è quindi possibile raggiungere anche
quelle parti del gioiello su cui sarebbe difficile intervenire utilizzando sistemi di saldatura
alternativi.
Il laser, inoltre, permette di agire sul monile in modo molto puntuale, dal momento che il diametro
di sparo del raggio è estremamente ridotto e può essere regolato sulla base delle specifiche
necessità di ogni intervento. In questo modo è possibile realizzare saldature che risultano invisibili
alla vista e, allo stesso tempo, evitare ogni possibile danno al gioiello, dal momento che la
superficie che viene scaldata e fusa dal raggio laser è molto contenuta, mentre il resto dell’oggetto
non subisce alcun tipo di variazione dal punto di vista termico.
La facilità con cui il laser permette di agire in modo puntuale e sicuro su ogni parte del gioiello,
permette anche di approfittare di un ulteriore vantaggio: la possibilità di effettuare interventi di
saldatura senza bisogno di rimuovere le eventuali pietre preziose incastonate sul gioiello.
Quando si effettuano interventi utilizzando tecniche di saldatura tradizionali, come ad esempio la
microfiamma, può infatti essere necessario rimuovere dal monile le pietre preziose, per non
rischiare di danneggiarle e per godere di una maggiore libertà di movimento nel corso della
riparazione.
La scastonatura, però, non è un processo esente da rischi: esiste sempre la possibilità – pur agendo con il massimo dell’attenzione – di danneggiare la pietra nel corso delle operazioni di rimozione,
arrivando nel peggiore dei casi a fratturarla. Anche laddove l’intervento venga portato a termine
senza danni, il processo è comunque piuttosto impegnativo in termini di tempo, specie nel caso in
cui le pietre preziose da rimuovere siano molte e di piccole dimensioni.
Per tutte queste ragioni è sempre meglio evitare di rimuovere le pietre, a meno che non sia
assolutamente necessario farlo, e il laser si rivela un grande alleato in questo senso. Una saldatrice
laser, infatti, può essere facilmente regolata dal punto di vista della frequenza, della potenza e della
grandezza del diametro di sparo, e permette quindi di andare ad agire in modo estremamente
preciso sullo specifico punto del gioiello che si vuole trattare, anche se si trova in prossimità della
pietra preziosa o in un punto difficile da raggiungere.
Anche per questo, l’utilizzo del laser in gioielleria consente di ridurre in modo sensibile i tempi di
lavorazione: la saldatura tramite laser è infatti di per sé un processo molto rapido, e in più l’utilizzo
del laser permette di evitare di svolgere una serie di operazioni manuali – come la scastonatura delle
pietre preziose – che possono essere responsabili di un sensibile allungamento dei tempi di
intervento.
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